La prima cosa che ci si chiede sempre è se conviene spendere soldi per una polizza casa. Per rispondere, le variabili da prendere in considerazione sono tante: a partire dal numero dei familiari conviventi fino ad arrivare allo stile di vita. Per una famiglia standard, con figli e animali domestici, e magari una colf, potrebbe valere la pena valutare la possibilità di sottoscrivere una polizza sulla casa; una polizza completa per tutelare non solo il mattone dai danni provocati da incendio, furto o calamità naturali, ma anche per coprirsi, grazie all’abbinamento di una Rc famiglia, dai rischi relativi ai danni provocati dai familiari conviventi, animali domestici o collaboratori domestici.
I prezzi non sono proibitivi e variano su base annua in base ai mattoncini utilizzati per comporre l’assicurazione e ai massimali. Si può per esempio decidere se inserire o meno l’Rc Famiglia (in media ha un costo di 50 euro l’anno), se proteggere anche il contenuto dell’abitazioni, oppure se assicurarsi anche dai danni da terremoto. Mediamente, comunque, un’assicurazione base, quindi con Rc Famiglia, responsabilità civile della proprietà, ricorso terzi, incendio e danni al contenuto viaggia tra i 200 e i 300 euro annui, a seconda della compagnia che si sceglie. Un costo che può essere abbattuto stipulando un’assicurazione via web, con sconti compresi tra il 10 e il 20%.

Cosa guardare se la polizza è digitale
Prima di sottoscrivere un contratto, però, conviene sempre confrontare le diverse offerte presenti sul mercato. E il fattore spesa non deve essere l’unica variabile a guidarci nella scelta. Le varie offerte, dunque, devono essere valutate in modo omogeneo, a parità di rischi coperti”. Per esempio, tutte le polizze digitali prevedono una copertura globale, ma bisogna sempre farsi delle domande ed eventualmente chiamare il call center per avere dei chiarimenti: la copertura incendio è solo per l’immobile o anche per i contenuti? La garanzia per le perdite d’acqua copre solo i danni provocati o anche le spese per la ricerca della perdita?
Poi bisogna guardare con attenzione anche la franchigia, ovvero la quota minima del danno che rimane a carica dell’assicurato. Se è troppo elevata è possibile chiamare il servizio clienti per chiedere l’eliminazione di una clausola dal sapore vessatorio. Facciamo un esempio pratico e immaginiamo di sottoscrivere una polizza che prevede anche la garanzia per le spese relativa alla ricerca di una perdita d’acqua, ma con una franchigia di 500 euro. È sicuramente un livello molto elevato, che deve essere rinegoziato con la compagnia.
La polizza, dunque, va valutata su ogni singola voce, anche se questo dovesse farci perdere un po’ di giorni per l’analisi. Oppure si può ricorrere ai comparatori online; ma va chiarito che il confronto dei comparatori non viene effettuato su tutte le compagnie e su tutte le singole clausole.

Proteggere i propri cari
Quando si stipula una polizza sulla casa conviene valutare l’ipotesi di sottoscrivere anche la cosiddetta Rc Famiglia, ovvero una garanzia per responsabilità civile del nucleo familiare che va a coprire i danni provocati a cose o a terzi. E se si ha anche un cane o un gatto bisogna verificare che la copertura sia estesa anche agli animali domestici e che il cucciolo non rientri nelle razze generalmente escluse dall’assicurazione.